L’analisi permette di descrivere in termini oggettivi le caratteristiche sensoriali dei prodotti attraverso la misura, eseguita da un panel addestrato, dell’intensità di specifici attributi che riguardano i vari aspetti della qualità percepibile. A questo scopo vengono applicati rigorosi metodi sensoriali descrittivi (UNI EN ISO 11035:1994). Il metodo applicato è quello dell’analisi quantitativa descrittiva con un vocabolario di consenso che è stato messo a punto seguendo le indicazioni della norma UNI EN ISO 13299:2010.
Principali fasi dell’attività tipo per un profilo sensoriale
Fase di addestramento
Fase di analisi
L’efficacia e l’affidabilità del panel e della scheda sono sempre monitorate misurando i seguenti parametri:
Descrizione del metodo
Il coinvolgimento del personale va da un minimo di 3 ad un massimo di 5 persone tra tecnici/tecnologi e ricercatori.
La presentazione dei campioni avviene in maniera anonima (siglati con numeri casuali), in contenitori mantenuti in condizioni controllate, secondo un ordine prestabilito e bilanciato e in maniera il più possibile simile a quella del normale uso.
Campioni da analizzare
Sarà compito del committente individuare e fornire i prodotti da sottoporre alle analisi sensoriali. Sarà inoltre responsabilità del committente garantire condizioni controllate nella preparazione e conservazione dei singoli campioni. Le quantità e le condizioni di valutazione dei campioni saranno concordate con il committente.
Esempio
Progetto QUALITA' SENSORIALE DELLA MELA.
Il Laboratorio Sensoriale si trova al piano terra del Palazzo della Ricerca e della Conoscenza (PRC) del Centro Ricerca e Innovazione (CRI) presso la Fondazione Edmund Mach (FEM).
Tel. +39 0461 615320 / +39 0461 6153188 laboratorio.sensoriale@fmach.it